Io ho un sogno… Verso le elezioni #1

25 maggio: fra poco meno di due mesi altra tornata elettorale: a Bari come in altre città si voterà per amministrative ed europee. “Il popolo (!) alle urne”.

Finalmente al lavoro grafici disoccupati, comunicatori in crisi di astinenza, tipografi che stavano per chiudere, pubblicitari e torme di ragazzi pronti per raccattare qualche spicciolo col volantinaggio. Saracinesche desolatamente abbassate saranno rialzate per ospitare i comitati elettorali, insomma gireranno un po’ più di denari. Allegria!

In TV e sulla stampa redazioni politiche al lavoro, pronte a sfornare parole, tante tante parole, a pubblicare bozze di programmi, buone intenzioni a più non posso, polemiche e – potrebbero mai mancare? – la valanga di promesse sempre più roboanti. Sembra una gara a chi la spara più grossa!

faccina ammaccataIntanto nel gran circo mediatico della politica, tra propaganda e demagogia, si aggirano cittadini arrabbiati, diffidenti e disincantati, sempre più storditi dal mare di opinioni che oscurano i fatti (se e quando ci sono), cittadini rassegnati (ma non troppo) sballottati da un populismo all’altro.

Certo c’è ancora qualche mosca bianca, qualcuno che non grida, ma si ostina a parlare (“pacatamente” direbbe Veltroni…) e a voler ragionare, tentando di far capire la complessità dei problemi la cui soluzione non è dietro l’angolo.
Ma come riuscire ad ascoltarlo, a fargli un po’ di spazio in questo stato di conflittualità permanente, in cui è precipitata la politica italiana da un po’ di anni a questa parte?

Io non aspiro a uno stato di quiete, ci mancherebbe altro, il conflitto – quello vero, serio e onesto – è importante, serve a capire i diversi punti di vista, ma ormai sempre più spesso il conflitto viene usato strumentalmente per riempire l’aria di rumore, di voci gridate che si accavallano tra loro, che ci allontanano dal mondo in cui noi faticosamente viviamo, riducendo la realtà a una batteria di slogan ad effetto, puntualmente rilanciati a catena dai media.
I talk show invitano il personaggio più telegenico, quello che buca lo schermo, aggressivo ma di bella (si fa per dire!) presenza, insomma chi fa audience! E noi siamo lì destinatari ogni santo giorno della stessa noiosissima pappa politica,
confusi e sempre più disorientati.

faccina confusaChi ha ragione e chi ha torto? Qual è la soluzione più efficace per risolvere un problema? Ping pong di dati, statistiche a go-go, numeri e percentuali, fonti di tutto rispetto (in inglese, of course), citate con granitica sicurezza dal personaggio di turno, con lo guardo complice rivolto al telespettatore medio.
Che però intanto, armato di telecomando, ha già da tempo cambiato canale!!!

Andiamo a grandi passi verso le elezioni: ed io ho un sogno!
Che aumentino a dismisura i cittadini capaci di spegnere la TV (almeno per un po’), di consultare fonti alternative di informazione, cittadini che s’incontrino tra di loro dopo aver studiato i problemi da affrontare e che discutano serenamente per individuare soluzioni da proporre.
Sogno che aumentino coloro che nelle istituzioni siano capaci di ascoltarli (soprattutto dopo le elezioni), di far tesoro delle idee e delle proposte che vengono dal basso (si dice così, vero?) e di risolvere finalmente problemi che si trascinano da un decennio all’altro.

Sogno un mondo di cittadini che leggano più libri e giornali, più aperti a soluzioni innovative, più maturi e consapevoli del loro potere, sogno un mondo in cui gli eletti si rimbocchino le maniche e senza perdersi in chiacchiere si mettano al lavoro, non dimenticando che sono lì per farci vivere meglio, che sono lì perché noi li abbiamo scelti, “eletti” appunto!

 

 

7 risposte a “Io ho un sogno… Verso le elezioni #1

  1. …ed io mi auguro che i/le cittadini/e sappiano individuare le persone giuste, quelle oneste e preparate, che sappiano valutare il lavoro già svolto dagli “uscenti” che si ripropongono, punendo chi non ha svolto al meglio l’impegno che gli era stato affidato. Ma sarà così?

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  2. Se non altro, come dici all’inizio, si creerà qualche opportunità di lavoro 😉

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  3. Sogni un modo di persone migliori!

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    • Sì è vero, gli anni che passano non riescono a farmi rassegnare alla mediocrità, al nulla di cui spesso si nutre la politica parlata, ecc.
      Continuo ad indignarmi e a immaginare un mondo di persone migliori (che ci sono!).

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      • Certo che ci sono, ma purtroppo in democrazia conta la maggioranza e quindi dobbiamo migliorare tutti quanti se vogliamo sperare che il mondo migliori.
        La gestione del potere si è sempre basata sul controllo delle masse: ieri con la paura, il libro e la spada, oggi con i mass media e l’illusione del progresso, domani (ma forse già oggi pomeriggio) con la rete…
        Speriamo bene, continuiamo a mantenere libera la nostra mente e a educare al libero pensiero e ai veri valori i nostri figli. Di più non possiamo fare, anzi forse si: possiamo diffondere idee positive, valori per cui valga la pena di vivere e lottare, come stai facendo tu con il tuo blog!
        Un abbraccio
        Andrea

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